Oggi pane
Qual è il significato del pane nella nostra tradizione?
Il pane e’ una delle prime fonti di alimentazione: una volta era il piatto dei poveri; si faceva semplicemente usando acqua, farina e lieviti naturali come la frutta fermentata. Nelle case potevano mancare tanti cibi, ma non il pane.
Quanto è importante il pane in un menù?
Se il pane è buono, i commensali lo mangiano volentieri, anche se accompagna piatti ricchi e gustosi. Quindi direi che è molto importante.
Lei compra mai il pane dal panettiere?
Da trent’anni a questa parte, ciò non accade più: ogni mattina lo preparo io.
Qual è il segreto del pane buono?
La bontà degli ingredienti, olio, farina, e anche acqua!. Mio nonno raccontava che quando era panettiere a Crodo, con l’acqua di montagna il pane aveva un certo sapore: quando si è trasferito a Cavaglietto, utilizzando l’ acqua di pianura il pane che cuoceva non era più lo stesso…
Faremo una treccia al rosmarino, dei rotolini di pane bianco, un filoncino integrale e uno alle uvette.
L’impasto
Mettiamo in una ciotola lievito di birra, olio extravergine di oliva e acqua tiepida.
Mescoliamo il tutto e aggiungiamo la farina.
Dopo aver amalgamato bene il composto (deve essere liscio e uniforme), lo trasferiamo su un piano da lavoro, e lì continuiamo ad impastare.
La forma
A questo punto occorre dividere l’impasto per fare i diversi panini.
Per la treccia bisogna fare tre rotoli di pasta e, appunto, intrecciarli.
Per il pane bianco dobbiamo fare, prima, tanti paninetti, ridurli in listelli e arrotolarli su loro stessi.
Per quello alle uvette, dosiamo gli ingredienti e li mettiamo nella pasta, che dovrà assumere una forma quasi rettangolare.
Stessa cosa vale per il pane integrale.
Per farlo dorare bene…
Dobbiamo lasciar lievitare il nostro pane per circa 45 minuti, e, a quel punto, lo spennelliamo con l’uovo.
La cottura
Infine mettiamo su una teglia (sulla carta da forno naturalmente) e inforniamo.
Conclusione
Usciranno dal forno tanti panini belli dorati, e… BUONI. Perché è questo che conta.